Giuseppe Sommaruga
Giuseppe Sommaruga (Milano, 11 luglio 1867 – Milano, 27 marzo 1917) è stato un architetto italiano, considerato uno dei massimi esponenti del Liberty in Italia[1].
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nacque a Milano da Giacomo Sommaruga, decoratore e da Elisa Biffi.
Allievo all'Accademia di Belle Arti di Brera di Camillo Boito,[1] si mise in luce con il primo premio al concorso internazionale di architettura di Torino nel 1890. Era già un professionista affermato: in quegli anni aveva progettato l'ossario di Palestro e alcuni edifici ad uso abitativo a Milano. Ma con la realizzazione del palazzo Castiglioni[2] nel 1901-1903 divenne la personalità di maggior spicco del Liberty a Milano[1], vigorosamente plastico ma interessato anche a criteri di funzionalità.
Per la grande Esposizione internazionale del Sempione di Milano del 1906 il Sommaruga disegnò i giardini della piazza d'Armi e la grande fontana che li ornava. Alessandro Mazzucotelli realizzò le sue opere in ferro battuto spesso con forme vegetali, rampicanti, fiori e foglie
Sommaruga sembra aver influenzato la formazione di Antonio Sant'Elia[3]; infatti molti elementi dinamici del futurismo furono anticipati nel Grand Hotel Campo dei Fiori di Varese[4], mentre il mausoleo Faccanoni nel cimitero di Sarnico[5] del 1907 pare aver ispirato l'architetto futurista per il progetto del 1912 per il cimitero di Monza.
Giuseppe Sommaruga riposa al cimitero monumentale di Milano[6].
Opere
[modifica | modifica wikitesto]Tra le sue opere più significative:
- Palazzo Castiglioni, Milano (1900-1903)[2].
- Padiglione italiano, Esposizione internazionale della Luisiana (1904).
- Palazzina Salmoiraghi, Milano (1906).
- Le tre ville Faccanoni a Sarnico: villa Giuseppe Faccanoni, quella di Pietro e quella di Luigi.
- Mausoleo Faccanoni, Sarnico (1907).
- Villa Achille Comi, Milano. Demolita.
- Villa Romeo-Faccanoni (ora clinica Columbus), Milano (1911-1913).
- Villa Niesi, Marchirolo (VA) (1909).
- Palace Hotel, Varese.
- Grand Hotel Campo dei Fiori ora Hotel Tre Croci, con stazione d'arrivo della funicolare e il Ristorante Belvedere, chiusi dal 1960 circa.
- Stazione ferroviaria di Ghirla (VA) (1912-1915) .
- Tomba della Famiglia Biffi, nel cimitero di Galliano, nel comune di Eupilio (Como).
- Casa Broggi (1891) di Luigi Broggi e Giuseppe Sommaruga in Via Meravigli 2 ang. piazza Cordusio ang. via Dante, 20123 Milano.
- Casa Cirla (1895) Arch. Giuseppe Sommaruga in corso e ripa Ticinese, 55, 20143 Milano.
- Casa Cirla (1903) Arch. Giuseppe Sommaruga in via Angelo Fumagalli, 1 e 3 ang. Ripa di Porta Ticinese, 20143 Milano.
- Casa Piccinelli (1909) Arch. Giuseppe Sommaruga in via Archimede, 41 ang. via Pietro Calvi, 20129 Milano.
- Edificio (1906) di Attilio Volpi (con il benestare dell’Arch. Sommaruga) in via Francesco Petrarca 22 e 22a, 20154 Milano.
- Palazzo Cirla (1908) di Giuseppe Sommaruga in corso Cristoforo Colombo, 10, 20144 Milano.
- Casa Sommaruga (1908-1909) di Giuseppe Sommaruga in via Lanzone, 29 e 31, 20123 Milano.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c Sommaruga, Giuseppe, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 28 marzo 2023.
- ^ a b Andrea Speziali, Italian Liberty. Il sogno europeo della grande bellezza, Forlì, Cartacanta, 2016, ISBN 978-88-96629-74-1.
- ^ Kenneth Frampton, Storia dell'architettura moderna, IV ed., Zanichelli, 2008 [1982], pp. 91-92.
- ^ Il progetto di recupero dell'edificio [collegamento interrotto], su italialiberty.it.
- ^ Andrea Speziali (a cura di), Itinerario Liberty a Sarnico [collegamento interrotto], su italialiberty.it.
- ^ Comune di Milano, in App di ricerca defunti Not 2 4get.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Arch. Giulio Ulisse Arata, Giuseppe Sommaruga (necrologia), in Vita d'arte, Volume 16, Fascicolo 113-114, Milano, Alfieri & Lacroix, maggio, giugno 1917, pp. 57-69.
- Giuseppe Sommaruga, L'architettura di Giuseppe Sommaruga, prefazione di Ugo Monneret de Villard, Milano, Preiss & Bestetti, [19..?].
- F. Tentori, Contributo alla storiografia di G. Sommaruga, in Casabella, n. 217, Milano, 1957.
- E. Cattò e L. Mariani Travi, Immagini di Sommaruga, in L'architettura - cronache e storia, nn. 143-47 (settembre-gennaio), Roma, 1967-68.
- Eleonora Bairati e Daniele Riva, Giuseppe Sommaruga, un protagonista del Liberty italiano, catalogo della mostra, Milano, Mazzotta, 1982.
- Andrea Speziali (a cura di), Italian Liberty. Una nuova stagione dell'Art Nouveau, Forlì, Cartacanta, 2015.
- Andrea Speziali (a cura di), Italian Liberty. Il sogno europeo della grande bellezza, Forlì, Cartacanta, 2017.
- Andrea Speziali (a cura di), Giuseppe Sommaruga (1867-1917). Un protagonista del Liberty, Cartacanta, 2017.
- Raffaella Catini, SOMMARUGA, Giuseppe, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 93, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2018. URL consultato il 28 marzo 2023.
- Oscar Pedro Melano, Milano Liberty: In five languages: Italian, French, English, German, Spanish (Itinerari e città) (Italian Edition), Ugo Mursia; Edizione del Kindle.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Giuseppe Sommaruga
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sommaruga, Giuseppe, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Raffaele Calzini, SOMMARUGA, Giuseppe, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1936.
- Opere di Giuseppe Sommaruga, su MLOL, Horizons Unlimited.
- (EN) Opere di Giuseppe Sommaruga, su Open Library, Internet Archive.
- Giuseppe Sommaruga, un protagonista del Liberty, a cura di un gruppo di studiosi per celebrare il centesimo anniversario della morte: Sito dedicato, su giuseppesommaruga.org. URL consultato il 28 marzo 2023.
- Giuseppe Sommaruga (1867-1917). Un protagonista del Liberty, Sommaruga 100 150, il liberty nel centenario di Giuseppe Sommaruga, su mostrasommaruga.it. URL consultato il 28 marzo 2023.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 20893846 · ISNI (EN) 0000 0000 6686 2472 · ULAN (EN) 500017450 · LCCN (EN) n83197268 · GND (DE) 134115074 · BNF (FR) cb177423892 (data) |
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